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1. |
L'elica
03:52
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Come si fa ad essere gelosi di quel che non si ha
come si fa per farsi capire senza usare le parole
forse sarà la musica la medicina per ogni stagione
così sarà sempre sarà
sempre sarà domenica come quando ci sembrava una giornata frenetica
ti aspetto al pranzo della domenica
eccoci qua una famiglia e dei bambini decidi tu l'età
eccoci qua la rabbia che si mangia il fegato e un contorno a scelta
ma guarda un po' dipingere la vita con colori usati già
eccolo là lo chiamano futuro
sempre sarà domenica gira gira gira gira gira gira l'elica
se mi vedrai in una gabbia non tenermi chiuso come al circo sta il leone
fa che ogni giorno non sia come domenica
e i regali di Natale messi sotto l'ombrellone
col costume da sirena ti porto a Campo Imperatore
sempre sarà domenica gira gira gira gira gira gira l'elica
se mi vedrai in una gabbia non tenermi chiuso come al circo sta il leone
sempre sarà domenica come quando ci sembrava una giornata frenetica
se mi vedrai in una una gabbia non buttare via la chiave giusta del mio cuore
fanculo tutti dormo ed è lunedì
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2. |
Frappè
03:28
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Spegni col fuoco del drago il ghiacciaio
chiudi la porta sei in camera mia
nel retro di una bugia
e non me ne importa se l'abito è corto
quello che hai addosso non è che un frappè
di fragole e menta
tu vali di più
del frutto spremuto con un gesto muto tu vali di più
del mostro che scopro se stringo il lenzuolo coperto di blu
non lo temo più
vergine d'acqua di monti di specchi
mi fa i dispetti tuo padre però
un suocero non avrò
e un po' m'interessa se poi alla tua festa
il maleducato possa apparire io
che chiamo piano il buon dio
tu dammi di più
di sta macarena di sangue e di crema mettimi un altro rum
dammi di più
è l'ultima volta che fingo qualcosa che non so neanche più
tu vali di più
del frutto spremuto con un gesto muto tu vali di più
vali di più
del mostro che scopro se stringo il lenzuolo coperto di blu
non lo temo più
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3. |
Indiani
03:08
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Sei il mio concertino sei il mio pubblico assorto
la barca che entra nel porto
e stiamo insieme a lui e ci facciamo un panino
nella tenda che hai montato tu
indiani contro cowboy
questo fumo mi piace
sei una donna loquace
fino a che non avrai più le parole
in bocca più di un sapore e niente di più
poi mi sveglio stanco e vi ritrovo in un pianto
ci rallegriamo col vino
e pensi è un bel casino
cosa dirò alle mie amiche
nella tenda a tre passi da noi
facce sconvolte e ginseng
questo fumo mi piace
sei una donna loquace
fino a che non avrai più le parole
in bocca più di un sapore e niente di più
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4. |
Il mito della caverna
03:29
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Piccola anima che dentro hai il sole
e mai hai sperato di capire
niente di nuovo che non fosse già un riflesso tranquillo e al suo posto
sono scemo io non ne ho le prove
sempre ho tentato di vedere
oltre le tende fuori la piazza ormai innocua i buchi della mente
lega di ferro scaccia paure
tutta la notte a guardare il cielo
le poche stelle il loro tremore
senza sperare che ritorni il sole
mine vaganti vite migranti
la testa è alta sopra il mare
il grande mare che unisce ogni terra e che mischia ogni sangue pulsante
la stessa crosta di una ferita
c'è uno spiraglio di sola vita
poche certezze oltre il buio e la luce il corano e la croce
scemo di merda forza esci fuori
spendi una notte a guardare il cielo
aspetta il giorno ristoratore
poi ti addormenti e sembri essere umano
non hai più armi nessun dolore
solo la voglia di viaggiare insieme
porta la pace senza parlare
se ti risvegli scopri che sei un uomo
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5. |
Passerà
03:17
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Vestiti bene che è freddo
fuori si sta in Canadà
d'accordo porto l'elmetto
grazie dei soldi papà
non la conosci la moda
devo conciarmi così
un animale ha la coda la sinusite passerà
passerà passerà passerà passerà passerà passerà che passera papà
non raccontarmi canzoni
non hai seguito il consiglio
tenevi dentro emozioni
e non hai indossato il budello
non la conosci la moda
ora lei prende il cachet
un animale ha la coda lei invece legge cioè
passerà passerà passerà passerà passerà passerà che passera papà
abbracciami forte ho risolto
ho vinto tutti i tabù
dentro quel bosco un po' incolto
sentivo che c'eri anche tu
mi hai detto ogni segreto
mi hai dato i saperi tuoi
ora che so l'alfabeto posso rimettere i buoi
passerà passerà passerà passerà passerà passerà che passera papà
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6. |
Lagna
03:20
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Il sedere tondo tondo le ginocchia vagamente storte
ma poi rispetto a che secondo me
tu hai un potere negativo nel vederti tra la gente ma è la stessa che corrompe
sale il vento e ci corrode
voglio farti una sorpresa ogni giorno che sei offesa
la fiducia mal riposta ti ha lasciato questo amaro in bocca
ogni volta che ti lagni bagni i panni nei tuoi pianti
scrivi pezzi di corallo che non prendono mai il largo
cambia tempo la tua strofa se la canti da smorfiosa
cambia il verso la mia vita
prima abbaia e poi è in discesa
notte e giorno ero con lei mi stirava le camicie
mi guardava lavorare come un padre
ogni volta che ti lagni bagni i panni nei tuoi pianti
scrivi pezzi di corallo che non nuotano mai al largo
e cambia senso il ritornello se lo canti col bel tempo
cambia verso la mia vita
prima abbaia e poi è in discesa
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7. |
Un piacere illimitato
04:50
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Splende il sole a Firenze l'Arno sembra l'acheronte
Ponte vecchio giovane son io
ora sto con mio fratello padre certo madre ignota
ci beviamo un super cappuccino
in farmacia ci vado io prenderò tutto il necessario
scenderemo insieme voleremo per le scale ma lui è un tipo solitario
allora faccio un giro in centro mentre già mi aspetta brillo
sul suo letto in camera d'hotel
siamo stati a cena fuori la famiglia è una gran cosa
papà è un ragazzo magico lei no
sto salendo altri gradini poi sarò da te fratello mio adorato
scopro un altro ponte che sorvola l'acheronte scusami se mi hai aspettato
in camera d'hotel ci siamo io e te fratello mio
il letto è comodo matrimoniale
scendiamo giù 20 pastiglie ho riportato anche le birre
artigianali bionde ma italiane
restiamocene qui senza nessun dolore di chi almeno c'ha provato
solo una grande confusione un nodo in gola altra finzione un piacere illimitato
papà si sveglierà presto
all'una per il pranzo fuori
fratello mio lui ci verrà a bussare
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8. |
Franca
02:40
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Vado in centro e faccio un gioco strano
racconto bugie
dentro gli occhi di un ubriaco
c'erano fesserie
mi addormento col volante in mano
sono le penne mie
dentro i fari di un'altra auto
si è spenta ogni allegria
è la mia è la tua festa di diciott'anni
cado sopra il bagnato che imbarazzo è un massacro
portami a casa tua curami con le botte
se mi sono salvato non chiamatemi libero
alla festa della madonna
ho cercato il tuo nome
come un topo che fiuta il formaggio
dentro questa canzone
mi sorprendo con il drink in mano
le 5 euro mie
sulle travi di un altro palco
ho ritrovato energie
è la mia è la tua festa di matrimonio
mi presenterò in moto brucerò la frizione
ti porterò a casa nostra ti curerò da ogni male
se ti ho dato il mio nome dentro questa canzone
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9. |
Ramadan
02:49
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Che sconosciuta paura hai avuto
ti sei scordato di chi
del tuo digiuno forzato ramadan
solo la notte hai mangiato
le ballerine in teatro hai guardato
la tua era prima etoile
poi fuori zona hai fatto un gran baccano
sono arrivati i rinforzi
le spade laser
il forte spagnolo
il finto inglese accento slavo
il bar castello è tutto quello che prima non c'era
ed ora è qua
ammazza il tempo ramadan
la tuta nuova comprata usata già
la sabbia è in ogni città
all'oasi vai per un po' di spesa rosa
odia la municipal
le spade laser
il forte spagnolo
il finto inglese accento slavo
la sposa cadavere
piazza palazzo
fino a qui tutto bene frà
il bar castello è tutto quello che prima non c'era ed ora è qua
arresta il tempo ramadan
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10. |
Bonsai
02:47
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Il tuo bonsai non muore mai
la bicicletta è giù che ti aspetta
mi metto al PC in cam mi guardo negli occhi
e poi nascondo un sorriso e la mano malizia
e la mano rinizia a toccarmi i vestiti a bagnarsi
la pioggia che arriva come la primavera
distanze colmate da queste nottate a guadarsi al pc
a baciarsi per finta a toccarmi così a sfiorarti ma quasi
hai appeso il ritratto di un uomo distratto
hai fatto i capelli più rossi stanno bene con gli occhi
i miei sempre più lucidi e i solchi sempre duri e bui
non riesco a fare un sorriso finché e la mano delizia
e la mano rinizia a toccarmi i vestiti bagnarsi
la pioggia che arriva come la primavera
mancanze colmate da queste porcate a sentirsi al pc
a baciarsi per finta a toccarmi così a sfiorarti ma quasi
siamo ancora noi o no che ci diciamo le cose più dolci
siamo ancora noi o no ad annaffiare piantine e bisogni
come un bonsai
che non cresce ma
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11. |
Creatura
04:18
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Favole canterò volpi dai tratti umani
quel che si fa si può insegnano gli animali
non sono qui per noi
anzi li disturbiamo nel loro amare e poi
dovremmo rispettare
ogni creatura che c'è nonostante me
ama meglio di me anche il mare e la roccia
non sono qui per noi
ma quando gli parliamo nel nostro andare poi
noi sembra che guariamo
da ogni male che c'è nonostante te
piange meno di me anche il cielo e la pioggia
non sono qui per noi
anzi li disturbiamo nel loro andare e poi
dovremmo rispettare
ogni creatura che c'è nonostante me
ama meglio di me anche il mare e la roccia
non sono qui per noi
ma quando gli parliamo nel nostro amare poi
noi sembra che guariamo
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Noce Moscardi L'Aquila, Italy
Noce Moscardi è l'alter ego musicale di Francesco Moscardi, cantautore ed autore da tempi non sospetti.
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